Crediamo che si possano conoscere i bambini solo con il contributo dei loro genitori, che sono i migliori esperti e possono suggerire valide strategie di accompagnamento per favorire la crescita dei loro figli. Riteniamo dunque importante la partecipazione attiva delle famiglie e ci impegniamo affinché il Nido rappresenti un luogo di incontro e di crescita per tutti. 

Durante l'anno vengono organizzate diverse iniziative che vedono i genitori coinvolti in prima persona: i colloqui individuali per restituire il percorso di crescita dei propri figli, le feste come il natale o la fine dell'anno, i laboratori per passare del tempo di qualità con i bambini, le giornate al Nido in cui è possibile partecipare alla vita quotidiana, le riunioni in cui ci si può confrontare e condividere. 

Il Nido inoltre offre a tutti i genitori uno sportello gratuito di ascolto e supporto psicologico con psicoterapeute esperte nelle dinamiche familiari e nell'infanzia.

L'ambientamento guidato dal genitore è una pratica importata dai Paesi nordeuropei ed adattata al territorio italiano. Partendo dal presupposto che per la nostra équipe è centrale la cura delle relazioni, questo metodo ci è sembrato perfettamente in linea con la filosofia del Nido.

Lo abbiamo studiato, abbiamo partecipato ad una formazione specifica su questa metodologia e ci siamo confrontate a lungo in équipe. Abbiamo scelto di sperimentarla.
COSA CI HA CONVINTO?
Ci è piaciuto che sembra rispettare maggiormente i tempi di adattamento del bambino e del genitore in quanto prevede una full immersion nelle attività del Nido. 
Prevede un tempo condensato (18 ore circa in 3 giorni), che eguaglia e a volte supera quello impiegato nel metodo tradizionale.
Inoltre il tempo non è parcellizzato e non interrompe il processo naturale di esplorazione e conoscenza del bambino.
IN CHE COSA CONSISTE?
Il  genitore ed il bambino vivono al Nido per tre giorni interi: 
insieme esplorano il nuovo ambiente, conoscono le educatrici e gli altri bambini e vivono tutte le routine previste. Condividono il momento del pasto, del gioco e delle attività. E' il genitore che cambia il piccolo, lo accompagna nel momento della nanna, ed è lì ad attendere il suo risveglio. Tutto questo per tre giorni, periodo durante il quale l'educatrice osserva le abitudini del bambino, affianca il genitore ed entra in contatto con loro in modo graduale, diventando a mano a mano una figura familiare per entrambi.
Il quarto giorno il genitore accompagna il bimbo al nido, lo saluta e va a lavoro.
I bambini acquisiscono in tre giorni familiarità con gli spazi del nido e con l'organizzazione temporale di quell'ambiente che hanno imparato a conoscere insieme alla mamma e al papà.